"Tranne il mantenimento della
sospensione di Schengen è buio fitto sui propositi e le
strategie del governo nella gestione degli arrivi dalla rotta
balcanica. Non emerge nulla tranne freddezza di numeri dalla
risposta del ministro Piantedosi all'interrogazione con cui ho
cercato di avere certezze sulla situazione e sul futuro delle
centinaia di migranti rifugiati nel cosiddetto Silos di
Trieste". E' il commento della senatrice Tatjana Rojc alla
risposta ricevuta dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi,
oggi nel corso del question time al Senato, alla sua
interrogazione in merito al "dramma umanitario" che si consuma
nel cosiddetto Silos, un edificio diroccato adiacente alla
stazione ferroviaria di Trieste.
La senatrice - riporta una nota - aveva posto una serie di
domande al ministro, chiedendogli di riconoscere che "nel Silos
di Trieste si è consumato un dramma umanitario, con l'abbandono
di molte persone da parte delle istituzioni", di sapere "se si
possa definire superata la decisione di aprire un grande
hotspot" in Fvg e di "assicurare, in ogni caso, una robusta e
stabile ripresa dei trasferimenti". Infine Rojc ha chiesto di
conoscere "le iniziative del ministro per rendere più efficiente
il sistema di accoglienza in Friuli Venezia Giulia".
La senatrice ha quindi replicato al ministro ricordandogli
che "se viene a mancare l'umanità significa che il nostro Paese
per come viene gestito in assenza di valori etici nei quali
identificarci come cittadini è destinato al declino totale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA