Al convegno
"SelectingItaly-Attrazione investimenti esteri e catene
regionali del valore" arriva ergoCub, il robot progettato da
Inail e Istituto italiano di tecnologia (IIT), costruito per
affiancare i lavoratori nei compiti più faticosi o pericolosi.
Alberto Ranavolo, senior researcher del dipartimento di medicina
epidemiologica e igiene del lavoro e ambiente dell'Inail, ha
evidenziato che "ogni anno vengono denunciate circa 60 mila
malattie professionali, e il trend è leggermente in crescita dal
2020 ad oggi.
Di queste 60mila, circa i due terzi sono a carico del sistema
muscolo scheletrico". Dunque, il robot si rivela utile per
"monitorare il rischio del lavoratore sul campo - ha spiegato
Ranavolo - e per svolgere i compiti più pesanti o pericolosi,
operando come un collaboratore della persona. In Friuli Venezia
Giulia è già in corso una sperimentazione con Lean Experience
Factory di San Vito al Tagliamento, un esempio concreto di come
le tecnologie digitali possano migliorale le condizioni di
salute nel luogo di lavoro, in parallelo alla produttività".
Nella pratica, ha raccontato Daniele Pucci, ricercatore e
coordinatore del progetto ergoCub, "stiamo testando il robot
nella movimentazione dei carichi, nei magazzini all'interno del
nostro istituto. Un'altra sperimentazione riguarda anche
l'aeroporto di Roma, sempre in contesti quindi dove i lavoratori
possono essere sottoposti a un forte impegno fisico, pensiamo ai
momenti più frenetici del carico e scarico dei bagagli".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA