"La guerra non è inevitabile.
Abbiamo sempre la possibilità, e anche il dovere morale, di
cercare i modi per rafforzare la pace e la sicurezza, la
democrazia e il benessere. Abbiamo dimostrato che, insieme,
possiamo farlo per un comune futuro europeo. Per proteggere la
pace e la sicurezza, per il bene dei nostri figli, non abbiamo
altra scelta se non continuare a dimostrare di volta in volta a
noi stessi e al mondo intero che una pace duratura europea e
mondiale è necessaria e possibile". Lo ha detto l'ex presidente
della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, pronunciando la sua
lectio magistralis dopo il conferimento della laurea honoris
causa in Giurisprudenza da parte dell'Università di Trieste.
"Tutto ciò che abbiamo fatto con l'amico e presidente della
Repubblica Sergio Mattarella - ha spiegato - lo abbiamo fatto
perché crediamo nella pace duratura e nel sacro dovere degli
uomini di Stato di adoperarsi in suo favore al meglio delle loro
capacità. Questo è il loro dovere morale. Come ci siamo
confidati quando quel lunedì 13 luglio 2020 rientravamo a casa,
a Roma e a Lubiana, sentivamo un profondo senso di appagamento e
soddisfazione".
Anche in quel caso, è uno dei passaggi della lectio, "è stato
confermato ancora una volta che la pacificazione e la
riconciliazione sono possibili solo attraverso l'eterna ricerca
della verità, il suo riconoscimento e il perdono".
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