"Grande soddisfazione" per una
trattativa "che è stata impegnativa ma che ha portato a
risultati". Così Confindustria Alto Adriatico, per bocca del
presidente Michelangelo Agrusti, e del direttore generale,
Massimiliano Ciarrocchi, ha commentato l'intesa raggiunta tra
Wartsila Italia e le organizzazioni sindacali sul trasferimento
di oltre 260 dipendenti dalla multinazionale finlandese alla
Msc.
"Una trattativa che con una buona interlocuzione - hanno
proseguito Agrusti e Ciarrocchi - ha portato alla definizione di
una ipotesi di accordo. Questo consentirà a Msc di avviare il
suo progetto di investimento, attività industriale che creerà
opportunità sul territorio, e a Wartsila di consolidare e fare
crescere la sua attività in base al piano industriale
presentato, che ha una proiezione triennale fino a fine 2027, e
che prevede il mantenimento del livello occupazionale". Vale a
dire circa 800 unità.
Confindustria AA ha sottolineato il "concorso nel
raggiungimento dell'intesa dato dai due gruppi industriali, dai
sindacati e dalle istituzioni, che in questi mesi si sono
adoperate perché si arrivasse a un accordo. In particolare, la
Regione Friuli Venezia Giulia con gli assessori Alessia Rosolen
e Sergio Emidio Bini".
Agrusti ha sottolineato ancora come il risultato sia da
"ascrivere alla tenuta di quel blocco sociale fatto di imprese,
sindacati e istituzioni di tutta la nostra regione che si è
opposto fin dall'inizio alla liquidazione di una presenza
industriale e manifatturiera a Trieste e non si è arresa, in
tutti questi anni, dinnanzi alle tante difficoltà che si sono
via via presentate. È stata la tenuta di questo blocco la
condizione straordinariamente vincente che ci ha portato al
risultato di oggi", ha concluso.
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