"È imbarazzante e incredibile che il
sindaco di Udine, Felice De Toni, e la giunta, abbiano deciso di
negare il patrocinio alla gara della Nazionale Italia-Israele
del prossimo 14 ottobre allo stadio Friuli. Sarà, invece, un
grande onore ospitarla in casa per tutti gli sportivi della
regione. De Toni e i suoi, segnando l'ennesimo malsinistro
autogol, confermano di vivere distanti dal territorio e dalla
comunità locale": lo scrive, in una nota, il deputato di
Fratelli d'Italia Emanuele Loperfido.
"Ci vergogniamo profondamente, di fronte alla Figc,
all'Italia e al mondo intero, che una giunta, alla costante
ricerca di visibilità mediatica in modo inversamente
proporzionale all'attenzione per i fatti concreti, con adozione
di provvedimenti contrari al buonsenso, usi il calcio per fare
proclami politici - ha aggiunto -. Prima la clamorosa marcia
indietro su Maignan ora l'invasione di campo sulla questione
israelo-palestinese, quando invece la politica nel calcio e
nello sport in generale non dovrebbe mai entrare. Proprio i
valori dello sport sono portatori di pace e non possono
dividere, se non nella sana competizione e nella fede, in questo
caso calcistiche. Negando il patrocinio a questo così importante
evento il sindaco dimostra di essere schiavo delle spinte
filopalestinese della sua maggioranza. Se le istituzioni
dividono o addirittura alimentano contrapposizioni, falliscono
il proprio compito primario". "La giunta di Udine è tanto
attiva in infelici questioni mediatiche quanto totalmente
assente nel concreto, in particolare sul fondamentale tema
sicurezza", ha concluso.
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