Un pre-accordo di vendita è stato
siglato lo scorso 15
novembre con il fondo di private equity FairCap per la cessione
del 100 per cento della società Manufacturing srl, che
trasferirebbe dunque la proprietà della Flex di Trieste dalla
multinazionale americana di componentistica elettronica al fondo
tedesco. Lo si è appreso oggi nel corso del tavolo nazionale
Flex al Mimit a Roma, convocato proprio sulla crisi dell'
azienda, dove sono a rischio 350 posti di lavoro (di cui 273
diretti e 77 indiretti).
Alla riunione di oggi erano presenti oltre ai rappresentanti
del ministero, i sindacati e Confindustria, gli assessore
regionali Fvg al Lavoro Alessia Rosolen e alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini.
Appresa la notizia, in "una situazione complessa a seguito
del mancato rinnovo della principale commessa in portafoglio",
per l'assessora Rosole "è quanto mai necessaria una comune
assunzione di responsabilità da parte del cedente, del
cessionario, delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali
affinché venga condiviso un piano industriale che garantisca la
sostenibilità industriale e occupazionale del sito giuliano".
Rosolen ha reso noto che la Regione, "come ha già fatto più
volte presente al management locale di Flextronics, è
disponibile a sostenere un percorso condiviso che tuteli, in
primis, i 350 posti di lavoro presso lo stabilimento triestino".
Posizione uguale anche nei confronti del cessionario, "in un
quadro di responsabilità sociale condivisa, come da parte di
tutti i soggetti coinvolti".
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