"Sappiamo che ognuno deve fare la
propria parte, ogni cittadino, fino ad espandersi, perché anche
i nostri governanti facciano scelte di pace. Essere coraggiosi
evidentemente è un impegno grande, però anche guardando alla
Bibbia possiamo immaginarla la pace e quindi cominciare a
coltivarla, e a fare delle scelte adeguate". Lo ha detto oggi il
vescovo di Trieste, monsignor Enrico Trevisi, a margine
dell'iniziativa "Fari di pace", una riflessione che ha coinvolto
una decina di realtà e associazioni, accogliendo anche la
Staffetta della Terza marcia mondiale della Pace e Nonviolenza.
"Qui oggi - ha aggiunto Trevisi - si parla del commercio
delle armi, ma anche della riconversione delle industrie
belliche e di strategie che non si improvvisano. Serve non avere
paura di parlarne. Serve anche un'audacia proprio nel parlare
della pace, e noi ci stiamo provando".
I promotori dell'evento, in apertura dell'incontro, hanno
sottolineato che "stiamo affrontando un un giro dei porti
italiani, perché alcuni spostamenti di armamenti avvengono
proprio nei nostri scali. Non sempre in situazioni di
trasparenza. Da qui quindi, in modo ancora più forte, serve
sottolineare messaggi di pace".
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