Sono cominciate questa mattina le operazioni di sgombero di migranti dal Porto vecchio che ormai da mesi occupano diverse strutture fatiscenti dell' antico scalo e l'area intorno all'uscita principale. Intorno alle 7 sono arrivati i primi mezzi della Protezione Civile, della Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Esercito e Polizia locale e Vigili del Fuoco.
Per il momento le operazioni si sono concentrate sotto la tettoia dell' uscita del Porto Vecchio dove un centinaio di migranti dormono in sacchi a pelo, sotto tende da campeggio e su giacigli di fortuna. La situazione è tranquilla, le forze dell'ordine hanno fatto sistemare in fila i migranti per controllarne i documenti e la posizione. Successivamente le persone saranno sottoposte a un controllo sanitario e poi probabilmente trasferite altrove.
Si tratta di una seconda grande operazione di sgombero dopo quella dello scorso 21 giugno quando fu liberato il cosiddetto Silos, che si trova a pochi metri. Da allora i migranti sono stati portati in strutture specifiche fuori regione, ma il flusso di arrivi dalla cosiddetta 'rotta balcanica' non si è mai interrotto e molti di quelli che giungevano in città hanno trovato riparo nell'area dell'uscita e in alcuni fatiscenti edifici un tempo utilizzati come magazzini portuali.
Sgombero migranti:Prefettura, fine operazione, trasferiti in 180 Presa in carico richiedenti asilo e trasferimento in centri TRIESTE Si è conclusa, e senza alcuna criticità, l'attività di presa in carico di richiedenti asilo privi di immediata accoglienza e il trasferimento di 180 di loro in centri di accoglienza nazionali. Lo ha reso noto la Prefettura di Trieste che ha coordinato le attività nell'area del Porto Vecchio nei pressi della pensilina degli autobus. La Prefettura ha sottolineato che i migranti si erano sistemati in Porto vecchio, in un'area dove sono aperti cantieri per l'avvio di lavori di riqualificazione. I richiedenti asilo sono stati sottoposti a visita medica prima di essere accompagnati sui pullman predisposti dalla Prefettura per raggiungere le sedi di destinazione, in centri fuori dalla regione Fvg. Ad ognuno sono stati garantiti generi alimentari di conforto. Al termine delle attività, le aree sono state oggetto di operazioni di pulizia ad opera del personale di AcegasApsAmga. Nell'arco della giornata sono stati coinvolti 111 operatori delle forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale); 6 operatori della Prefettura; 5 dell'UNHCR; 4 tra sanitari e operatori ASUGI; 3 operatori S.O.R.E.S.; 7 Vigili del fuoco; 8 volontari e 2 funzionari tecnici di Protezione civile; personale volontario Caritas per la distribuzione pasti. DO/ S0B QBXB
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