"Ho sentito quando Giulio Regeni
veniva torturato, si lamentava e parlava in arabo. Ricordo che
lo vidi per la prima volta nel commissariato Dokki, eravamo
stati arrestati entrambi il 25 gennaio del 2016. Lui chiedeva di
potere parlare con un avvocato e con l'Ambasciata". E' il
racconto fornito dal testimone "Delta", sentito in modalità
protetta nel processo a carico di quattro 007 egiziani accusati
di avere sequestrato, torturato ed ucciso il ricercatore
italiano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA