Slitta di un mese il deposito
della consulenza medico-legale sulla morte di Liliana
Resinovich, la donna scomparsa dalla sua casa di Trieste il 14
dicembre 2021 e il cui cadavere è stato trovato il 5 gennaio
2022 nel boschetto dell'ex ospedale psichiatrico. L'antropologa
forense Cristina Cattaneo ha ottenuto dalla Procura di Trieste
una proroga di ulteriori 30 giorni al termine fissato per il 15
dicembre, dopo alcune proroghe già concesse. Lo riporta Il
Piccolo online.
L'elaborato, che dovrebbe quindi pervenire alla Procura entro
il 14 gennaio, sarà firmato - ricorda il quotidiano - oltre che
da Cattaneo, anche dai medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio
Eugenio Leone, e dall'entomologo Stefano Vanin che fanno parte
del collegio peritale incaricato dal sostituto procuratore
Maddalena Chergia di stendere la nuova relazione medico-legale,
che potrebbe dare nuovo impulso alle indagini sulla morte della
63enne.
Secondo un'anticipazione del quotidiano, dalla perizia
risulterebbe che sul corpo della donna sarebbero stati
riscontrati segni e lesioni prodotte da terze persone.
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