Sit-in di protesta, oggi a
Trieste, dei lavoratori metalmeccanici in concomitanza con lo
sciopero indetto da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil per il
rinnovo del contratto nazionale. Tra i manifestanti, riuniti
davanti alla sede di Confindustria Alto Adriatico, anche diversi
lavoratori della Flex, a rischio esuberi e la cui vertenza è
all'attenzione di un tavolo al Mimit.
Secondo dati diffusi dai sindacati, sul territorio di Trieste
hanno aderito alla protesta il 40% dei lavoratori di
Fincantieri, il 30% di quelli impiegati alla Wartsila, il 60% di
quelli impiegati nel Gruppo Arvedi.
Presidi dei metalmeccanici si sono svolti anche a Pordenone e
Udine. Nel territorio pordenonese, secondo quanto riferiscono i
sindacati, il 90% dei lavoratori dell'Electrolux ha aderito allo
sciopero; all'Electrolux Professional l'adesione è stata del
60%, alle Modine del 95%, alla Cimolai di Roveredo dell'85%,
alla Cimolai di Polcenigo del 55%, alla Zinco del 90%. Sul
territorio di Udine a La Maddalena le adesioni hanno raggiunto
il 95% sulla produzione; alla De Longhi l'85%; alla Sirti di
Basiliano il 90%; alla Bosh Freud il 50%.
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