"Mi lascia sbalordita apprendere
che il terrorista islamico avesse dimostrato l'intenzione di
aprire una nuova moschea a Monfalcone, in segno di sfregio verso
l'ordinanza del Comune per la chiusura dei centri di culto
irregolari". Lo scrive in una nota l'europarlamentare della Lega
ed ex sindaca di Monfalcone (Gorizia), Anna Maria Cisint, in
riferimento al presunto terrorista arrestato dal Ros insieme con
altre quattro persone.
"Ciò che in queste ore sta emergendo dalle indagini dei ROS
ci spiega come facilmente possa diffondersi il germe
integralista, in questo caso l'attività di proselitismo avveniva
da dietro il banco di alcuni kebab e pizzerie al taglio
frequentate da molti minori, spesso anche musulmani". Cisint
segnala "il proliferare di moschee abusive senza controllo,
segnali della radicalizzazione musulmana sui nostri territori".
Analogo sbalordimento Cisint esprime per il fatto che "il
soggetto arrestato abbia subito una condanna in Turchia per
finanziamento al terrorismo, mi chiedo come potesse essere
regolarmente soggiornante in Italia con un precedente del
genere, quando a mio avviso sarebbe dovuto essere già stato
espulso da tempo". Secondo l'europarlamentare, "punto focale
resta il ruolo degli Imam e dei luoghi di culto, moschee de
facto, dove predicatori improvvisati spesso in garage e in spazi
improvvisati seminano l'odio verso i valori occidentali di
libertà e democrazia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA