La prima sezione penale della Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato da don Paolo Piccoli contro la sentenza emessa dalla Corte di assise di appello di Venezia lo scorso 26 marzo.
Tale decisione stabilisce
l'irrevocabilità della sentenza di condanna nei suoi confronti
per omicidio volontario.
Nel marzo 2024 la Corte d'assise d'appello di Venezia aveva
confermato la condanna a 21 anni e 6 mesi al sacerdote, accusato
di aver ucciso monsignor Giuseppe Rocco, 92 anni, l'ex parroco
di Santa Teresa, trovato senza vita nella sua stanza della Casa
del clero di Trieste il 25 aprile 2014.
Tale sentenza chiudeva
il processo bis iniziato a seguito di una sentenza della
Cassazione che a marzo 2023 aveva annullato la condanna a 21
anni e 6 mesi pronunciata a Trieste dalla Corte d'assise e
confermata successivamente in secondo grado. Il motivo
principale dell'annullamento era stata la mancata ammissione dei
consulenti di parte a una serie di accertamenti irripetibili;
don Piccoli non era stato avvisato perché non era ancora
iscritto nel registro degli indagati.
Monsignor Rocco era stato ucciso secondo l'accusa con
un'azione combinata di soffocamento e strozzamento con rottura
dell'osso del collo. In aula era stato discusso anche il tema
del movente, ricordando il caso di una catenina sottratta a
monsignor Rocco e mai ritrovata.
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