DIRETTA GIOCHI OLIMPICI

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46 37 38

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27 23 17

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26 18 26
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17 10 15

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12 8 21
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10 18 14

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7 4 6

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6 6 1

Bolt saluta il mondo, ora sono io il più grande

Con staffetta 4X100 vince 3/o oro carioca e si incorona come Ali

Redazione ANSA ROMA

Oltre la leggenda, è tra i più grandi di sempre. La caccia di Usain Bolt a Carl Lewis e Paavo Nurmi, primatisti di vittorie olimpiche nell'atletica, si è chiusa ieri notte sulla pista dello stadio Engenhao: sono 9 ori come il 'figlio del vento' e l'icona della Finlandia. Bolt ha trascinato il quartetto della Giamaica all'oro nella 4X100, in 37"27, per la gioia di Asafa Powell, Yohan Blake e Nickel Ashmeade, e centra quindi la terza tripletta olimpica della carriera dopo quelle di Pechino 2008 e Londra 2012.

L'argento è andato al Giappone trascinato dal giamaicano Aska Crambidge, che vive a Tokyo da quando aveva due anni, il bronzo al Canada dopo la squalifica del quartetto Usa per cambio irregolare. Ma cos'altro si può dire di un marziano del genere, di questo Bolt che ha provocato l'esaurimento degli aggettivi? Intanto è diventato lo sportivo in attività più osannato e riconosciuto del pianeta e quando si ritirerà, probabilmente il prossimo anno dopo i Mondiali di Londra, lascerà un vuoto enorme nell'atletica. Ieri notte, esaurito il rituale delle interviste del dopogara, il Lampo non ha perso la voglia di scherzare ed è tornato dentro lo stadio ormai vuoto per divertirsi dedicandosi al lancio del giavellotto, per la gioia dei volontari che ancora erano lì, gli hanno dato il 'cinque' e lo hanno incitato. Qualcuno si è anche divertito a misurare la gittata dei lanci di Bolt, che ha toccato i 49 metri. Niente per uno specialista, ma poco meno di qualche decatleta venuto qui in puro spirito decoubertiniano. Non è che Usain, gli hanno poi chiesto prima che si mettesse a mangiare polpette di pollo fritto e poi in posa per delle foto con gruppi di volontari, sta pensando a Tokyo 2020 magari per divertirsi in chiave prove multiple? "La vedo molto difficile - ha risposto -. Ormai ho ottenuto tutto ciò che desideravo e adesso posso dirlo: sono il più grande, e non credo che arriverò fino a Tokyo.

Dentro di me provo un miscuglio di emozioni: felicità, tristezza, sollievo, veramente tante cose. Ho fatto molto per lo sport e per i Giochi Olimpici, e ho raggiunto ciò che volevo. Ma soprattutto credo di non poter fare di più, di aver già fatto il massimo, per me stesso e per lo sviluppo e l'immagine del mio sport". Ma come sarà l'ultima pagina della sua vita sportiva? "Non lo so, ma intanto dico grazie - ha risposto - ai miei compagni dei quali sono orgoglioso. E dico grazie a Dio e a tutti i tifosi che mi hanno appoggiato. Ora me ne vado in ferie, e non so quanto dureranno". Con il 9 volte campione olimpico dovrebbe esserci la 26enne modella Kasi Bennett, sua connazionale con cui secondo alcuni tabloid avrebbe una storia che va avanti da una ventina di mesi. "Soltanto dopo le vacanze penserò al futuro - ha aggiunto Bolt -. Mi piacerebbe fare qualcosa per la Giamaica, della quale credo di essere stato un buon 'ambasciatore'. Vorrei far capire al mondo le necessità del mio paese e fare tutto ciò che posso per il suo bene. E' questo l'impegno a cui vorrei dedicarmi quando non sarò più il migliore degli atleti"
   

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