È un ritorno, quello del golf alle Olimpiadi di Rio, visto che questo sport aveva fatto parte del programma dei Giochi in due lontanissime edizioni: Parigi 1900 e St. Louis 1904. Per accoglierlo degnamente, gli organizzatori carioca hanno deciso di realizzare un campo del tutto nuovo nella zona ovest della metropoli, all'interno del Parco naturale di Marapendi - scatenando tra l'altro le proteste degli ambientalisti - che potrà accogliere 15mila spettatori. Magari troppi in un Paese dove il golf non è molto seguito, ma in linea con l'enorme interesse che vanta nel resto del mondo e che ha giustificato la decisione di riproporlo tra le discipline a cinque cerchi.
Il torneo maschile si svolgerà su quattro giri tra l'11 e il 14 agosto, mentre le golfiste saranno impegnate tra il 17 e il 20. Il parterre dei partecipanti doveva essere di massimo livello e, per definire i 120 concorrenti dei due tornei, erano state prese in considerazione le prime 60 posizioni dell'Official world golf rankings e della Women's world golf rankings all'11 luglio 2016: i primi 15 golfisti e le prime 15 golfiste automaticamente qualificati, con il limite di 4 per nazione, e i posti rimanenti occupati a scalare secondo l'ordine di classifica, fino ad un massimo di due atleti per nazione (purché la nazione non disponga già di due o più atleti nei top 15). Qualificati di diritto anche un golfista e una golfista brasiliani, in quanto rappresentanti della nazione ospitante. Inoltre, ciascun continente avrà comunque di diritto un golfista per ciascun torneo, se non già qualificato secondo i criteri.
Parametri super blindati, insomma, che dovevano garantire il top della qualità. Ma che nulla, invece, hanno potuto contro l'epidemia di rinunce che si è via via diffusa proprio tra i campionissimi, man mano che ci si avvicinava alla scadenza delle iscrizioni. Motivo dei forfait: il timore del contagio dal virus Zika. Così, nonostante le rassicurazioni di organizzatori e Cio, si sono ritirati atleti del calibro di Jason Day, Dustin Johnson, Rory McIlroy e Jordan Spieth, ovvero i primi quattro del mondo, così come l'azzurro Francesco Molinari, per arrivare qualche giorno fa ad un numero totale di 20 rinunce.
Per quanto riguarda l'Italia, il posto di Molinari è stato preso da Matteo Manassero, che si è così aggiunto a Nino Bertasio, Giulia Molinaro e Giulia Sergas.
Torna dopo 112 anni ma Zika fa strage di stelle
