Riccardo De Luca, alla seconda partecipazione dopo Londra, dove giunse nono, e Pier Paolo Petroni, due sportivi di livello mondiale, che potrebbero vincere anche una medaglia. E poi Claudia Cesarini che a Londra giunse 25.ma, e Alice Sotero. Sono i quattro pentatleti che difenderanno i colori dell'Italia a Rio de Janeiro, tra il 18 e il 20 agosto.
Ottimi in particolare i risultati recenti del duo maschile: agli europei di Sofia la squadra azzurra composta da De Luca, Petroni e Fabio Poddighe ha conquistato per la prima volta l'oro europeo a squadre, mentre De Luca ha ottenuto il bronzo, con una impresa nel combined tiro-corsa, dato che dopo l'equitazione si trovava soltanto al 26.mo posto.
Anche questa volta, per la quarta olimpiade consecutiva, l'Italia presenta due uomini e due donne, il massimo consentito dal regolamento, come altri cinque paesi: Cina, Gran Bretagna, Germania, Russia ed Ungheria.
Le gare inizieranno il 18 agosto alla Deodoro Youth Olympic Arena con il ranking round di scherma (10.30 le donne, 14.30 gli uomini), il 19 si chiuderà la finale femminile con il nuoto (ore 12, Deodoro Aquatics Centre), il ranking round di scherma, l'equitazione e il combined event (dalle 14 al Deodoro Stadium), il 20 si chiuderà la finale maschile con la stessa sequenza di gara e gli stessi orari di quella femminile.
A Rio saranno presenti i più grandi campioni. Nella gara femminile saranno in gara le due medaglie d'oro di Pechino 2008 e Londra 2012, ossia la tedesca Lena Schoneborn e la lituana Laura Asadauskaite. In quella maschile sarà in gara l'oro olimpico di Londra 2012, il ceco David Svoboda. In tutto i pentatleti sono 72, 36 uomini e 36 donne.
Popolare soprattutto nell'Europa centrorientale, il pentathlon moderno è stato inventato nel 1912 dal barone Pierre de Coubertin, che reinterpretò in chiave contemporanea le cinque prove dell'antichità, con l'obiettivo di forgiare il soldato ideale. E' l'unica prova concepita ad hoc per le olimpiadi moderne, ma vista la sua relativa popolarità c'è chi pensa che potrebbe scomparire in futuro. Nella Grecia antica le cinque discipline erano le seguenti: salto in lungo, lancio del giavellotto, corsa, lancio del disco e lotta. Il pentathlon moderno prevede invece tiro a segno, nuoto, scherma, equitazione e corsa. Competizione esclusivamente maschile fino al duemila, quando alle olimpiadi di Sidney gareggiarono per la prima volta le donne.
In Italia, la storia del pentathlon è legata in particolare al nome di Carlo Massullo e le sue cinque medaglie olimpiche (un oro, due argenti, due bronzi). Oro nella gara a squadre a Los Angeles nel 1984 insieme con Daniele Masala e Pierpaolo Cristofori, argento a Seul nel 1988 nella gara individuale e a squadre, bronzo a Barcellona nel 1992 nella gara a squadre. Dietro al russo Pavel Lednev e l'ungherese Andras Balzo Massullo è nella lista dei tre 'top medalist' delle olimpiadi.