Otto squadre a danzare nell'acqua di Rio, e stavolta tra queste, 12 anni dopo, ci sarà nuovamente anche l'Italia. Il terzo posto nel preolimpico disputato proprio al Maria Lenk Aquatic Center, dove si assegneranno le medaglie il 16 agosto nel duo e il 19 nella prova a squadre, dietro a Ucraina e Giappone è valso alle azzurre l’ultimo pass buono per i Giochi: un traguardo che mancava da Atene 2004, con la soddisfazione di essersi messe alle spalle non solo il Canada, ma soprattutto la Spagna, ex potenza del sincro mondiale che è passata dal doppio argento dei Mondiali di Barcellona 2013 alla quinta piazza di Kazan 2015, antipasto di quelle crisi che è costata l’assenza di squadra da Rio 2016. Inserito nel programma del Cio dal 1984 e rigorosamente solo declinato al femminile, il sincro a squadre vedra' in acqua otto nazioni, visto che il concorso privilegia la suddivisione tra continenti. La squadra da battere resta la Russia che da Sydney 2000 si e' imposta consecutivamente in tutte le edizioni dei Giochi. Un gradino sotto le russe ci sono le cinesi, con Ucraina e Giappone in acqua per giocarsi l’ultima medaglia. Fuori dai giochi Egitto, Australia e Brasile che partono con una marcia in meno, con le azzurre guidate da Linda Cerruti che partono con l’obiettivo di un quinto posto che sarebbe il miglior risultato della storia dell’Italsincro (sesta ad Atlanta 1996 prima dei due settimi posti di Sydney 2000 e Atene 2004), in continua crescita negli ultimi anni (ben 9 medaglie ad ultimi Europei) e a cui ora manca solo la consacrazione olimpica, confidando che la prova del misto possa entrare in ballo già dai Giochi di Tokyo. Aver centrato la qualificazione resta di per sé un grande traguardo. “E’ stata veramente un’impresa epica – ha ammesso più volte il ct Patrizia Giallombardo - C’era una speranza, ma era una su cento”.
Nel duo la musica non cambia. La Russia ha conquistato anche in queste prova la medaglia d’oro nelle ultime quattro edizioni dei Giochi, e anche nella vasca di Rio un pronostico diverso da questo appare alquanto improbabile. Il duo azzurro sarà composto da Linda Cerruti (leader del gruppo) e Costanza Ferro: le azzurre saranno in gara contro Brasile, Russia, Cina, Australia, Egitto, Ucraina, Giappone, Canada, Spagna, Francia, Grecia, Messico, Austria, Stati Uniti, Svizzera, Repubblica Ceca, Kazakistan, Colombia, Israele, Argentina, Gran Bretagna, Slovacchia e Bielorussia. Sulle note dell’Estate di Vivaldi (coreografia Gana Maximova) agli ultimi europei le due azzurre hanno conquistato il bronzo dietro Russia (Ishchenko-Romashina), ancora lontana, e Ucraina (Ananasova-Voloshyna), ora non più un miraggio irraggiungibile. “Serve ancora tempo e tanto allenamento”, ha confessato dopo la medaglia Costanza Ferro.
A Rio si vedrà se questo gap con il gotha della danza in acqua si è ridotto ancora.