Superati, almeno così si spera, i problemi logistici evidenziati dalla prova di Coppa del mondo che ad aprile ha fatto da 'prova generalè ai Giochi, l'impianto carioca di Deodoro sembra pronto ad accogliere le gare olimpiche di tiro a segno.
Proprio in questa disciplina potrebbe arrivare, già al primo giorno di gare, una medaglia per l'Italia visto che nella prova di carabina 10 metri donne una delle favorite è l'azzurra Petra Zublasing, 'stella' del panorama del tiro a segno internazionale. La carabiniera altoatesina laureata in ingegneria in America è intenzionata a ripetere in terra brasiliana quanto fece il fidanzato Niccolò Campriani a Londra 2012 (un oro e un argento). La speranza è che non venga penalizzata dalle nuove regole introdotte dopo i Giochi londinesi: in finale si ricomincia da zero, e non si tiene conto dei punteggi acquisiti in fase eliminatoria.
Questa nuova formula nell'ultimo triennio ha penalizzato più volte proprio Campriani. Il fiorentino rimane un fenomeno di questo sport, ma ha patito più di altri i cambiamenti regolamentari di cui è stato fiero oppositore, e che rendono accessibile il podio a tiratori che non sono campioni, o con poca continuità, ma che possono sempre trovare una giornata di grazia.
La Preolimpica carioca di tiro a segno ha evidenziato il grande momento della Cina, al top del medagliere con 2 ori, 2 argenti e 3 bronzi. A prima vista può sembrare un exploit ma in realtà è l'obiettivo minimo da ripetere ad agosto di Hui Zicheng, Du Li, Zhang Jingjing, Yi Siling, Zhu Qinan e gli altri tiratori di una squadra fortissima. Ma protagonisti annunciati saranno anche l'americano Matthew Emmons, già plurimedagliato ai Giochi, la croata Snjezana Pejcic, vincitrice nel 2015 del premio di 'tiratrice dell'anno' della federazione internazionale, e il beniamino del pubblico di casa Felipe Almeida Wu, 'pistolero' che fa sognare il Brasile e oro quest'anno in Coppa del mondo a Bangkok.
In gara potrebbe esserci anche il presidente di una federazione nazionale, quella della Bulgaria, guidata da quella Maria Grozdeva che è anche una delle migliori specialiste della pistola da 25 metri. Il problema è che il suo paese ha ottenuto la sola carta olimpica a disposizione in questa prova grazie ad un'altra atleta, Antoaneta Boneva. Così ora la presidente della federazione bulgara è di fronte al dilemma se selezionare se stessa o l'altra. Intanto la Grozdeva ha vinto la gara della Preolimpica, davanti a due specialiste del calibro della Jingjing e dell'ucraina Olena Kostevych. E a proposito di pistola: in Brasile non ci sarà il vice-campione olimpico in carica dei 10 metri Luca Tesconi, apprezzato artista-fotografo oltre che atleta. Da Londra 2012 in poi non ha più ottenuto risultati di rilievo, così il ct Valentina Turisini punterà su Giuseppe Giordano e Francesco Bruno.