Disciplina per atleti 'veri' (molte gare infatti si chiamano non a caso 'Iron Man', uomo di ferro) che devono in successione nuotare per 1,5 km, percorrere in bicicletta 40 km e correre per altri 10, il triathlon è una delle discipline relativamente nuove del panorama olimpico. Il suo debutto infatti risale ai Giochi di Sydney del 2000. Le distanze sono le stesse sia per gli uomini sia per le donne. Ai giochi australiani vinsero in campo maschile il canadese Simon Whitfield e in quello femminile la svizzera Brigitte McMahon. Nell'ultima edizione dei Giochi, disputata all'interno di Hyde Park, vittorie andarono alla svizzera Nicola Spirig e al britannico Alistair Brownlee. A Rio saranno in gara quattro italiani - Charlotte Bonin, Alessandro Fabian, Annamaria Mazzetti e Davide Uccellari - scelti dal direttore tecnico nazionale, Mario Miglio, per gli altrettanti 'posti nazione' conseguiti grazie ai risultati delle 'punte di diamante' del movimento azzurro. Le gare si svolgeranno sulla spiaggia di Copacabana, il 18 agosto la prova maschile ed il 20 quella femminile. Il miglior piazzamento per gli atleti italiani è stato il quinto posto di Nadia Cortassa ad Atene, per il resto posizioni di rincalzo. A Londra, Fabian giunse decimo e Uccellari 29/o mentre Mazzetti arrivò 46/a.
Sport per atleti 'veri'
