Un ulteriore investimento superiore
al milione di euro è già stati finalizzato nei primi mesi di
quest'anno dal Competence Center nazionale Cim4.0 per una
manifattura italiana sempre più sostenibile e collaborativa. Il
centro, con sede a Torino, ha già implementato nella linea
pilota dedicata all'Additive Manufacturing nuovi macchinari e
tecnologie, per promuovere applicazioni realmente sostenibili,
dedicate alla realizzazione delle batterie elettriche, alle
riparazioni delle attrezzature, all'alleggerimento dei prodotti
abilitando l'impiego di materiali ad alte prestazioni. È stato
inoltre avviata la realizzazione di un nuovo laboratorio
dedicato all'Intelligenza artificiale per lo sviluppo di
processi manufatturieri ad alta produttività, capaci di
garantire la qualità del prodotto, il benessere e la sicurezza
dei lavoratori.
È stato raccontato durante il primo open day del Cim4.0,
presentando quello che viene definito "nuovo piano di
transizione digitale e green targato 5.0 a favore delle piccole
e medie imprese italiane", con centinaia di rappresentanti di
imprese e istituzioni per esplorare l'innovazione sostenibile a
360 gradi. È stata anche l'occasione per assegnare il premio
Cim4.0 2023, che riconosce le migliori realtà che, lavorando con
il Cim4.0, hanno saputo innovare e rinnovarsi.
"Le tecnologie da sole non bastano, l'upskilling e il
reskilling del capitale umano legato alle nuove sfide digitali e
green da solo non è sufficiente - spiega Enrico Pisino, ceo del
Cim4.0 - occorre operare per osmosi mettendo a sistema il meglio
che il nostro Paese è oggi in grado di realizzare per competere
con sempre maggiore forza sui mercati globali". "Oggi inizia una
nuova fase: quella dell'implementazione customizzata delle
tecnologie additive, digital e green per le pmi, che sappiamo
essere la spina dorsale dell'ecosistema industriale italiano" ha
aggiunto Luca Iuliano, presidente del Cim.40.
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