(di Davide Muscillo)
ROMA - 'Esasperato' dall'assenza delle forze dell'ordine in quartieri come Pigneto e San Lorenzo. È un vero e proprio sfogo di ira quello del sindaco di Roma Ignazio Marino che ieri ha tuonato contro i pochi controlli in alcuni quartieri della Capitale, in particolare quelli della 'movida'. E dopo aver lanciato il suo Sos scrive subito al prefetto della capitale, Giuseppe Pecoraro, ed aggiunge: "Se necessario chiederò di essere ricevuto con urgenza dal ministro dell'Interno Alfano entro le prossime 72 ore".
Ieri sera il sindaco di Roma è stato nel quartiere San Lorenzo, per un incontro al circolo Pd, e lì molti cittadini gli hanno fatto presente i loro problemi legati alla 'movida selvaggia', allo spaccio e al degrado. "Le persone non possono essere spaventate dai pusher - spiega Marino - che spacciano eroina e cocaina, o dalle siringhe abbandonate per strada.
Nonostante io sia intervenuto con un'ordinanza sulla vendita dell'alcol non c'è poi il controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine che renda efficace quell'ordinanza. Io non sono per il sindaco sceriffo. Il prefetto deve garantire che le persone possano uscire di casa. Il vicesindaco mi ha raccontato che al Pigneto ci sono degli appartamenti di supporto logistico per i pusher. Io davvero non ne posso più". Non è la prima volta che il chirurgo dem si lamenta sul tema sicurezza. Alcune settimane fa aveva preso carta e penna ed aveva scritto al Viminale, illustrando al ministro dell'Interno Angelino Alfano alcune criticità della Capitale tra cui in primis l'abusivismo commerciale e lo spaccio. Ed ieri, dopo aver anche emanato nel frattempo un'ordinanza anti-alcol, ritorna all'attacco: "I cittadini del Pigneto - dice il chirurgo dem -, come quelli di San Lorenzo e Trastevere, hanno ormai superato lo stadio dell'esasperazione e sono entrati in quello della paura ed io come sindaco non posso accettarlo".
E proprio ieri nel quartiere Pigneto la guardia di finanza ha fatto un vero e proprio maxiblitz contro la contraffazione e controlli anti-droga. In totale sono stati impegnati 170 uomini ed unità cinofile, con perquisizioni in appartamenti e cantine.
Sono 6mila gli articoli contraffatti e 10 le persone denunciate.
Scoperto anche un laboratorio con migliaia di finte scarpe griffate e tre capannoni con 2,5 milioni di calze contraffatte.
Sotto sequestro 450mila articoli di bigiotteria 'taroccati' e nocivi per la salute e centinaia di false maglie dei Mondiali.
Un'operazione che arriva dopo settimane di proteste e manifestazioni dei residenti, scesi addirittura in strada per opporsi allo spaccio di droga. Una operazione che ha ricevuto il plauso del sindaco che però ha subito rincarato la dose: "ora deve seguire un lavoro di presidio quotidiano".
Intanto dal 30 giugno, per contrastare pusher e degrado, nella zona Pigneto arriverà un camper del V Municipio. Un modo "per cacciare dalla zona la criminalità organizzata, che l'ha trasformata in un supermercato di droghe in tutte le ore del giorno e della notte".
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