Ad oggi sono due i municipi in cui si terranno sicuramente le primarie del centrosinistra per i minisindaci: si tratta del II e del VII. A stabilirlo è stato il Tavolo organizzativo delle primarie che ha vagliato le candidature. Si scioglierà il nodo del VI Municipio, dove era presidente il piddino Marco Scipioni, defenestrato dal commissario Matteo Orfini. E si deciderà anche sul XIII Municipio dove sono presenti tre candidature, una completa dei requisiti e le altre aventi carattere civico.
Quattro al massimo dunque i municipi che potrebbero andare alle primarie, mentre negli altri si riconfermano le candidature dei presidenti uscenti.
Nel II Municipio sono state registrate e accolte le candidature di Francesca Del Bello e Andrea Alemanni.
Per il VII Municipio le primarie vedranno sfidarsi Valeria Vitrotti, Massimiliano Massimiliani, entrambi del Pd, e Guglielmo Calcerano dei Verdi.
A sorpresa nel VIII Municipio, governato da un esponente di Sel, Enzo Foschi non parteciperà alle primarie perché è l'unico candidato del Pd.
Senza sorprese gli altri territori, dove si riconfermano le candidature dei minisindaci uscenti del Pd Sabrina Alfonsi (I); Paolo Marchionne (III); Emiliano Sciascia (IV); Giammarco Palmieri (V); Andrea Santoro (IX); Maurizio Veloccia (XI); Cristina Maltese (XII); Valerio Barletta (XIV); Daniele Torquati (XV). Il X Municipio, quello di Ostia, è commissariato e non andrà al voto.
Infine sono stati deliberati i 16 seggi speciali per la pre-registrazione e il voto, previsto per domenica 6 marzo, dei sedici-diciassettenni e degli stranieri residenti.
Sono stati definitivamente approvati i 191 seggi elettorali (circa lo stesso numero del 2013) con un aumento del numero di gazebo rispetto alle sedi negli edifici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA