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Nessuno vuole i rifiuti di Roma, no da Umbria e sindaci del Lazio al piano Raggi

Nessuno vuole i rifiuti di Roma, no da Umbria e sindaci del Lazio al piano Raggi

Arriva il 'no' dell'Umbria e dei sindaci di Cassino e S. Vittore nel Lazio

ROMA, 11 agosto 2016, 14:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Il sindaco di Roma Virginia Raggi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco di Roma Virginia Raggi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sindaco di Roma Virginia Raggi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Al termine di giorni infuocati sul fronte dei rifiuti a Roma, i chiarimenti di Virginia Raggi sono arrivati ieri in Assemblea Capitolina. E' l'Aula consiliare il luogo scelto dalla sindaca per una disamina a tutto tondo sull'immondizia della Capitale.

All'indomani del consiglio straordinario sui rifiuti e della rinnovata fiducia del M5S all'assessore all'Ambiente Paola Muraro, entra nel vivo il piano del Campidoglio per gestire al meglio l'immondizia della Capitale. Un programma a tappe serrate che ha ha preso il via e che si propone entro dicembre 2016 la presentazione di un progetto impiantistico sulla strategia 'rifiuti zero'. Nel frattempo, però, arrivano nuove grane. Il Campidoglio, per voce della sindaca, ha chiesto "priorità di conferimento verso impianti Acea già esistenti a S.Vittore, Aprilia, Orvieto, Terni" e, a distanza di sole 24 ore, da quasi tutti i posti elencati è arrivata la levata di scudi (preventiva) contro l'arrivo degli 'scarti' di Roma. Sotto i riflettori ci sono due termovalorizzatori, uno a Terni e uno a San Vittore, di un impianto di compostaggio ad Aprilia e di un altro impianto di compostaggio a Orvieto con discarica.

"Ma che siamo su 'Scherzi a parte?' - si chiede polemica la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - Attendo dichiarazioni dei 5 stelle umbri in merito ad Orvieto e Terni. Ovviamente spero che la notizia sia infondata altrimenti mi trovano, questa volta, ai posti di combattimento". Analogo altolà dal sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, e dal Pd dell'Umbria. Seguito a ruota dal collega di Cassino Carlo Maria D'Alessandro che tuona: "L'emergenza rifiuti della Capitale non deve ricadere, per forza di cose, su altri territori come, ad esempio, il nostro. Sono pronto, confrontarmi con i Sindaci del territorio per mettere in campo tutte le azioni, anche le più estreme, necessarie ad impedire il conferimento di ulteriori rifiuti nel termovalorizzatore di Acea a San Vittore del Lazio".

Dal Campidoglio arrivano rassicurazioni con l'assessore all'Ambiente che spiega: "Non esiste nessun caso Umbria e la presidente della Regione non si deve preoccupare. Il conferimento dei rifiuti negli impianti Acea nel Lazio, già avviene da molti anni nel silenzio generale (che ha fatto finora la vecchia politica?), non è nelle intenzioni del Comune di Roma intervenire su nuovi ampliamenti o modifiche autorizzative degli impianti Acea. L'utilizzo dei suddetti impianti potrà avvenire solo nel rispetto delle autorizzazioni vigenti e i rifiuti verranno conferiti tenendo conto del principio di prossimità".

Mentre si consumano i botta e risposta a distanza, prende il via anche il tavolo istituzionale sulla gestione dei rifiuti in Regione. "C'è massima collaborazione da parte della Regione. Nei prossimi giorni si identificheranno ruoli e competenze di ognuno", spiega Muraro. Tra i nodi ancora da sciogliere, come se non bastasse, c'è la richiesta della Regione al Comune di indicare il sito per una discarica di servizio entro 30 settembre. "Non abbiamo parlato di discariche - risponde l'assessora -. Che c'entra la discarica adesso? Non dobbiamo indicare alcun sito di discarica".

Muraro rifiuti, in Regione incontro interlocutorio

 

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