"Il nostro obiettivo è che la metro C arrivi ai Fori Imperiali nel più breve tempo, possibilmente prima del 2021. E valuteremo se e come proseguire anche per la tratta successiva. Lavoriamo per i cittadini. E vigileremo contro ritardi e sprechi".Così la sindaca di Roma Virginia Raggi in un post sul blog di Beppe Grillo.
Pubblicato da Virginia Raggi su Sabato 5 novembre 2016
"Vi raccontiamo una delle tante anomalie che abbiamo trovato qui a Roma dopo aver vinto le elezioni. In particolare, questa è molto grave. Stiamo parlando dell'approvazione del bilancio di una delle società partecipate di Roma Capitale: Roma Metropolitane che nasce come stazione appaltante per la costruzione e gestione dell'appalto della Metro C. La nuova linea metropolitana avrebbe dovuto collegare la periferia Est con il centro storico ed arrivare fino a piazzale Clodio. Sarebbe dovuta costare 3 miliardi per una lunghezza di 25 km, invece è costata 3,7 miliardi. E solo per i primi 19 km che, tra l'altro, sono i più facili perché la maggior parte costruiti in superficie. Come se non bastasse, si tratta di una società che continua a generare perdite e che a nostro avviso ha fallito il suo obiettivo ed il suo scopo sociale", esordisce Raggi nel post. "Insediati a luglio, ci siamo trovati con il bilancio di Roma Metropolitane non ancora approvato nei termini di legge. La società ha un problema enorme di costi molto superiori ai ricavi con perdite nel 2012, 2013, 2014 e 2015. Queste perdite sono state sanate dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca per gli anni 2012, 2013 e 2014, deliberando un debito fuori bilancio di 16 milioni di euro. Per il 2015 e il 2016 la perdita si attesta attorno ai 9 milioni di euro. Oltre al problema dei costi che superano i ricavi in maniera costante, la società non ha raddrizzato il tiro in questi anni ma ha anche lavorato, a nostro avviso, in maniera inefficiente. Ci troviamo, dunque, davanti ad una alternativa - spiega la sindaca -: approviamo il bilancio attraverso la creazione di un debito fuori bilancio o no? Noi non ci sentiamo di avallare questo vergognoso sperpero di denaro pubblico; sia chiaro non ricapitalizzeremo. Poi siamo pronti a valutare qualsiasi soluzione".
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