"Da mercoledì scorso sono sottoposto a
una criminosa macchina del fango che non riuscirà a scalfire di
un millimetro una vita dedicata alla difesa della legalità e del
bene comune". Lo scrive Paolo Berdini, assessore all'Urbanistica
al Comune di Roma, in una lunga lettera pubblicata oggi in
apertura del Fatto Quotidiano. "Sono di fronte a un accanimento
mediatico senza precedenti. E c'è un perché: la posta in gioco è
alta e si chiama Stadio di Tor di Valle. Insieme a una
complessiva azione di rientro nella legalità che la giunta
Raggi, seppur tra incertezze e inadeguatezze, ha portato avanti
finora". Stadio, aggiunge, che è "la più imponente speculazione
immobiliare del momento in Europa". "Lo stadio di Tor di Valle è
il banco di prova per fermare blocchi di potere che da sempre
difendono la speculazione fondiaria e finanziaria a scapito dei
diritti dei cittadini. Se la Raggi vuole fare questa battaglia
mi troverà al suo fianco. In caso contrario, le mie dimissioni
sono già sul suo tavolo".
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