Un asilo abusivo al terzo piano di un palazzo sulla Prenestina, al Pigneto, sprovvisto di autorizzazioni dove i bimbi, piccolissimi, venivano maltrattati e insultati. Per questo due fratelli, un uomo di 30 anni e una donna di 40, sono stati arrestati dopo sei mesi di indagine dagli agenti della Polaria di Fiumicino. Le vittime dei maltrattamenti ripetuti, sia verbali che fisici, erano piccolissime, di un'età compresa tra i 5 mesi e i tre anni. Sedici piccoli ospiti di questa sorta di nido abusivo dove venivano picchiati, maltrattati, umiliati. Un nido che aveva persino un insegnante di musica e per il quale la retta si aggirava su alcune centinaia di euro al mese. Insomma una struttura apparentemente affidabile. L'allarme è partito da un genitore di una bimba di due anni che agli agenti della Polaria ha affidato i suoi sospetti derivati da strani comportamenti della bimba. E' stata così avviata una complessa attività investigativa, anche mediante l'utilizzo di sistemi di telecamere e registrazioni audio, che ha consentito loro di appurare come nella struttura si consumassero reiterati episodi di maltrattamento. E sono stati proprio alcuni video a incastrare i due fratelli gestori. Nell'asilo, peraltro completamente privo delle necessarie autorizzazioni, i bambini venivano esposti a continue umiliazioni. Gli arrestati erano soliti insultare i minori anche con parole a sfondo razziale, e utilizzando termini volgari e a sfondo sessuale. I bimbi, inoltre, spesso quando piangevano, venivano picchiati o sbattuti in terra. Dall'inchiesta coordinata dal pm Claudia Alberti è emerso un quadro accusatorio pesante che ha portato i due fratelli in carcere.
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