"Se tutto quello
che si potesse dire o fare servisse a riportarlo in vita, farei
qualsiasi cosa". E' il commento affranto del sindaco di Somma
Veasuviana (Napoli), Salvatore Di Sarno, "distrutto" dalla
notizia dell'omicidio del carabiniere Mario Rega Cerciello,
originario del paese alle falde del Vesuvio, che il primo
cittadino conosceva personalmente. Forte commozione, Di Sarno ha
anche affidato il proprio pensiero ad un post su Facebook, dove
si dice sicuro "che i responsabili saranno assicurati alla
giustizia".
"Questa notte un nostro concittadino, un amico, un bravo
ragazzo e un degno servitore dello Stato - ha scritto Di Sarno -
il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Rega Cerciello, 35 anni
è stato ucciso a Roma mentre tentava di fermare due rapinatori
che avevano derubato una donna. Una morte assurda che ci riempie
di dolore, un giovane valente che aveva messo la sua vita al
servizio del nostro Paese e credeva fermamente nel suo lavoro è
stato accoltellato al cuore mentre difendeva una vittima. A nome
mio e di tutta la nostra città abbraccio la moglie, la famiglia
di Mario e l'Arma dei carabinieri".
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