"Il procedimento relativo alla
presunta sepoltura in Vaticano, presso il cimitero Teutonico,
dei resti di Emanuela Orlandi, è stato archiviato dal Giudice
Unico dello Stato della Città del Vaticano, che ha integralmente
accolto la richiesta dell'Ufficio del Promotore di Giustizia".
Lo rende noto un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede
in cui si spiega che i frammenti rinvenuti sono databili ad
epoca anteriore alla scomparsa della povera Emanuela: i più
recenti risalgono ad almeno cento anni fa. Ma la famiglia potrà
fare ulteriori accertamenti. Il fascicolo era stato aperto
nell'estate scorsa, dopo la denuncia dei familiari della giovane
scomparsa nel 1983, a seguito della quale il Promotore di
Giustizia, Gian Piero Milano aveva autorizzato l'accesso a due
tombe ubicate all'interno del Cimitero Teutonico, poi risultate
vuote. Un "ulteriore accertamento aveva portato al rinvenimento,
in un locale sotterraneo all'interno del complesso cimiteriale,
di migliaia di frammenti ma tutti di epoca remota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA