E' morto il 21 maggio a Roma, a 89 anni, Vincenzo Cappelletti, alla guida dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani per oltre un ventennio.
Nato a Roma nel 1930, dottore in Medicina e in Filosofia, nel 1970 era stato nominato direttore Generale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, di cui ha promosso una forte espansione culturale e ha promosso la realizzazione e la produzione di tutte le maggiori opere enciclopediche.
Dal 1993
aveva assunto la carica di vice presidente e direttore
Scientifico, con una responsabilità pari a quella assolta negli
anni Trenta da Giovanni Gentile e Gaetano De Sanctis.
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica
Italiana, dal 1979 al 1981 è stato consigliere culturale e
scientifico del presidente del Consiglio dei ministri nei
ministeri Cossiga e Forlani.
Due volte medaglia d'oro al merito della cultura italiana, per
gli sviluppi dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e per la
promozione degli studi di storia della scienza, di cui è stato
professore ordinario presso l'Università La Sapienza e
l'Università degli Studi Roma Tre, Cappelletti ha presieduto
numerose istituzioni scientifico culturali tra cui le Edizioni
Studium, con la direzione dell'omonima Rivista fino al 2018,
l'Académie Internationale d'Histoire des Sciences , la Société
Européenne de Culture, il Consorzio Biblioteche Archivi e
Istituti Culturali di Roma e la Fondazione Nazionale Carlo
Collodi.
Nel 1957 Cappelletti aveva fondato, con il filosofo Aldo
Ferrabino, la rivista "Il Veltro", della quale aveva mantenuto
la direzione fino a tempi recenti. Tra le sue
principali opere: 'Entelechia. Saggi sulle dottrine biologiche
del secolo decimonono' del 1965, La scienza tra storia e società
del 1978, Introduzione a Freud del 1997 e Natura e pensiero del
2019.
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