"Perché a Roma, la Capitale d'Italia,
non si fa un monumento a quei ragazzi, i ragazzi della
Resistenza?". Se lo chiede il nuovo presidente nazionale
dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, durante la visita - come avvio
simbolico del suo mandato - alla lapide di Ugo Forno,
giovanissimo partigiano, medaglia d'oro al merito civile, ucciso
dai nazisti, a 12 anni, il 5 giugno 1944.
"Ughetto: io ti chiedo, e mi chiedo, e chiedo alle
istituzioni - il messaggio del presidente -: perché a Roma, la
Capitale d'Italia, non si fa un monumento a quei ragazzi, i
ragazzi della Resistenza? Sì, dedicato proprio a te e a quelli
come te. Come i tanti altri ragazzi caduti per la difesa di
Roma. I nomi? Carlo Del Papa di 14 anni non ancora compiuti;
Antonio Calvani di 16 anni; Maurizio Cecati di 17 anni; Nello Di
Mambro, caduto nel giorno del suo diciottesimo compleanno;
Salvatore Lo Rizzo di 18 anni; Carmelo Coco di 19 anni, Augo
Codani, di 16 anni, caduto il 23 settembre 1943. Li ricorda
Felice Cipriani nelle sue ricerche. Come gli scugnizzi delle
quattro giornate di Napoli. Come i mille e mille giovani della
brigate partigiane del nord. Lancio un appello alla città, al
sindaco, alle istituzioni. Facciamolo questo monumento. Te lo
sei meritato. Ve lo siete meritato. Perché siamo liberi grazie a
te e a quelli come te". Alla celebrazione ha partecipato anche
la presidente del II Municipio di Roma, Francesca Del Bello.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA