Il Sindaco di Roma Capitale, Virginia
Raggi, dovrà dare esecuzione alla sentenza con la quale nel 2019
è stato annullato parzialmente il "verbale delle operazioni"
referendarie in materia di esternalizzazione del servizio di
trasporto pubblico attualmente svolto da Atac, e dichiarare gli
esiti referendari con conseguente calendarizzazione della seduta
dell'Assemblea capitolina per le conseguenti determinazioni.
L'ha deciso con una sentenza il Tar del Lazio, nell'ambito di un
ricorso proposto da Riccardo Magi, Alessandro Capriccioli e
Francesco Mingiardi, personalmente e nella qualità di
rappresentanti del comitato "Si Mobilitiamo Roma". In caso di
"perdurante inottemperanza", i giudici hanno nominato sin d'ora
quale Commissario ad acta il Prefetto di Roma.
Con il ricorso in questione - spiegano i giudici in sentenza
- si censurava l'inottemperanza di Roma Capitale e della sindaca
Raggi "all'adozione di un provvedimento dichiarativo degli esiti
referendari, conclusisi con la vittoria dei 'SI', come accertato
nel verbale delle operazioni predisposto dall'ufficio centrale
per il referendum, con relativa pubblicazione all'albo pretorio
e sul sito istituzionale dell'ente, al quale avrebbe dovuto fare
seguito la trattazione in seno all'Assemblea Capitolina per
l'adozione delle relative determinazioni entro trenta giorni
dalla proclamazione degli esiti referendari".
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