Le vittorie grandiose e memorabili, accanto ai personaggi più celebri, da Romolo, fondatore di Roma, a Tarquinio il Superbo, da Giulio Cesare ad Augusto, in uno straordinario racconto scolpito nel marmo: si apre l'8 febbraio nell'appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini, la mostra multimediale "L'eredità di Cesare e la conquista del tempo", che svela la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell'età repubblicana e agli albori dell'età imperiale (31 a.C.).
Il progetto, curato da Claudio Parisi Presicce e Laura
Petacco e in programma fino al 31 dicembre, si concentra sulla
capacità narrativa "nascosta" dei Fasti Capitolini, i calendari
incisi nel marmo che, anno per anno, indicano i consoli e i
trionfatori della Roma antica.
Dalla metà del '500, questi
documenti epigrafici sono esposti su disegno di Michelangelo
Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo
sala dei Fasti antichi: grazie alla mostra, partendo dalle frasi
incise, il visitatore, aiutato dal videomapping, dalla grafica
in due colori e dal commento sonoro, potrà ripercorrere le fasi
cruciali di Roma, lasciandosi coinvolgere da una storia
appassionante.
L'obiettivo della mostra è offrire gli strumenti per
"decifrare" con facilità una testimonianza storica e
archeologica fondamentale come quella rappresentata dai Fasti
Capitolini, che tra le righe racchiudono un mondo tutto da
scoprire: il pubblico dovrà solo farsi guidare alla ricerca
delle parole e delle frasi salienti presenti nei calendari e
"rivivere", attraverso una parete resa di fatto uno schermo,
tutti gli episodi evocati. "E' importante lavorare
sull'abbattimento delle barriere della conoscenza", dice
all'ANSA Claudio Parise Presicce, direttore dei Musei
archeologici e storico-artistici di Roma Capitale e curatore del
progetto, "tutti devono comprendere la narrazione che c'è dietro
un monumento antico".
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