"Con l'approvazione del Piano
d'Assetto della Riserva Naturale della Marcigliana di Roma,
un'area verde di circa 4.700 ettari a vocazione prevalentemente
agricola, per ben il 75% della sua superficie, che si estende a
nord est della Capitale ai confini con i Comuni di Monterotondo,
Fonte Nuova e Guidonia, tracciamo un quadro esemplare di come,
sulla base delle peculiarità dell'area interessata, è possibile
far convivere Natura e agricoltura sostenibile". Lo dichiara
Roberta Lombardi, assessora regionale alla Transizione Ecologica
e alla Trasformazione Digitale del Lazio, a margine
dell'approvazione del Piano d'Assetto della Riserva Naturale
della Marcigliana di Roma svoltasi oggi in Consiglio regionale.
"Ricordiamo - prosegue - che qui viene custodito un ricco
patrimonio di biodiversità, rappresentato da tutte quelle specie
vegetali e animali, tra cui spicca la lepre italica quale specie
endemica italiana, che in essa hanno trovato riparo dalla caccia
e da un'urbanizzazione sempre più spinta. Si tratta quindi di
una porzione importante di quella rete ecologica volta a creare
un grande polmone verde diffuso su tutto il territorio
regionale. L'area è inoltre una testimonianza preziosa di
quell'Agro Romano, che, oltre ad avere valore come economia
locale, rappresenta con i suoi resti e casali storici anche
un'immagine di Paesaggio che fa parte del bagaglio della nostra
memoria collettiva, delle nostre radici e quindi della nostra
identità comunitaria, tant'è vero che ancora oggi Roma risulta
essere il più grande Comune agricolo d'Europa".
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