Ha ripreso gran parte della sua forma
originaria la mano del colosso bronzeo di Costantino dei Musei
Capitolini. E' arrivato infatti a Roma dal Louvre il frammento
del dito in bronzo, coincidente con le due falangi superiori di
un indice. Una ricomposizione, sottolineano dal Campidoglio,
resa possibile, grazie alla generosa disponibilità del
Presidente-Direttore nel museo parigino Jean-Luc Martinez. Ora
la mano ricomposta è esposta nell'Esedra del Marco Aurelio
insieme agli altri bronzi, già in Laterano, donati al Popolo
Romano da papa Sisto IV nel 1471.
Si tratta, secondo quanto si è appreso, di un prestito di
lungo periodo, pluriennale. Un evento culturale di grande
caratura, frutto della collaborazione tra Roma Culture,
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e il Museo del
Louvre, che avviene in occasione dei 550 anni della donazione
sistina, vero e proprio atto di fondazione delle collezioni
capitoline, ma anche a quasi 500 anni dalla separazione delle
parti della mano ora ricomposte.
"Dopo quasi 500 anni grazie alla sinergia tra Roma e il museo
del Louvre è stata ricomposta la mano della statua colossale in
bronzo di Costantino" afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi,
sottolineando che quest'anno "ricorrono 550 anni dalla donazione
di Papa Sisto IV, 65 anni dal gemellaggio tra Roma e Parigi, 150
anni di Roma Capitale. E' un bellissimo viatico per riaprire i
musei, un modo per riaccogliere cittadini e turisti che potranno
cosi finalmente vedere l'opera ricomposta".
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