Una ripartenza in grande stile cercando di dimenticare, con tutte le cautele, la lunga astinenza musicale provocata dal virus.
L' Accademia Nazionale di Santa Cecilia torna a proporre una ricca stagione con 28 concerti sinfonici, 18 da camera e la Turandot in forma di concerto diretta da Antonio Pappano con il tenore Jonas Kaufmann.
A guidare, il 7 ottobre, il concerto inaugurale con
la Sinfonia n. 2 di Mahler sarà Jakub Hrůša, nominato Direttore
Ospite Principale. Pappano sarà protagonista di otto
appuntamenti. Sul podio si alterneranno 22 direttori, da
Kirill Petrenko a Sir John Eliot Gardiner, Daniele Gatti,
Myung-Whun Chung e Daniel Harding. ''Noi ci siamo - ha detto il
sovrintendente Michele dall' Ongaro -. Siamo tornati, facciamo
belle cose con gente brava e vogliamo condividere questa gioia
con il nostro pubblico''.
Il cartellone prevede debutti importanti di bacchette -
Philippe Herreweghe, Michele Mariotti, Lorenzo Viotti, Markus
Stenz, Maxim Emelyanychev e Jaap van Zweden -, e l' esibizione
di solisti di spicco, da Janine Jansen a Lisa Batiashvili,
Emmanuel Tjeknavorian, Hilary Hahn, Leonidas Kavakos, Paul
Lewis, Kirill Gerstein. Il pianista Ivo Pogorelich aprirà il 18
ottobre la Stagione da Camera, che propone una parata di stelle,
Maurizio Pollini, Lang Lang, Jean-Yves Thibaudet, Arcadi
Volodos, Angela Hewitt, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Simone
Rubino, Janine Jansen, Seong-Jin Cho e Grigory Sokolov, che l'
11 aprile chiuderà gli appuntamenti. Tra le grandi voci, Rachel
Willis S›rensen, Wiebke Lehmkuhl, Raffaele Pe, Eleonora Buratto,
Teresa Iervolino, Michael Spyres, Michele Pertusi, Saimir Pirgu
e Michele Pertusi. Per il centenario dalla morte di Enrico
Caruso, il 22 dicembre Javier Camarena omaggerà il grande tenore
nel Concerto di Natale diretto da Riccardo Frizza. Per la
Turandot in forma di concerto il 12 marzo accanto a Kaufmann
canteranno Sondra Radvanovscky, Mattia Olivieri e Michele
Pertusi. L' orchestra sarà impegnata in due tour europei.
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