Un piano paesistico per la tutela del territorio del Lazio, che preservi l'ambiente e anche l'identità del paesaggio della Regione. È questa la 'mission' del Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio, approvato dalla Pisana. Il Ptpr è uno strumento urbanistico di pianificazione attraverso cui, nel Lazio, la Pubblica Amministrazione disciplina le modalità di governo del paesaggio, indicando le relative azioni volte alla conservazione e alla valorizzazione del territorio.
Un piano quello approvato di cui di la giunta di Nicola Zingaretti va molto fiera. "Con l'approvazione del nuovo Ptpr - ha detto all'Ansa, Massimiliano Valeriani, assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, Marco Cacciatore, consigliere regionale di Europa Verde e Presidente della Commissione, Urbanistica, Politiche abitative e Rifiuti della Regione Lazio - abbiamo raggiunto un grande traguardo".
A ricordare la complessità del lavoro fatto per l'approvazione del Piano è stato il consigliere del Pd Enrico Panunzi. Con l'approvazione del Ptpr "noi abbiamo fatto una scelta: ovvero di dare certezze ai cittadini del Lazio e a questo territorio", ha sottolineato Panunzi. Le parole del consigliere dem sembrano quasi rispondere alle critiche fatte dalle opposizioni: "il Ptpr nasce male, dopo otto anni di mandato Zingaretti ha fatto approvare un Piano non condiviso. L'aula della Pisana non è mai stata coinvolta nel confronto Regione-Mibact, l'interlocuzione è avvenuta esclusivamente con la Giunta che tuttavia non è stata in grado di trovare un punto d'incontro con il Ministero", ha detto il capogruppo di Fdi alla Pisana, Fabrizio Ghera. Secondo Ghera, la Regione ha approvato un Piano Paesistico che "non ascolta le richieste dei Sindaci e sferra un durissimo colpo al tessuto imprenditoriale del Lazio" e che, in più, presenta "un'applicazione rigida e cavillosa dei vincoli che complicherà gli iter di approvazione dei piani urbanistici".
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