"I dati diffusi da
Unioncamere/Infocamere sulla base dei Registri delle Camere di
Commercio - afferma il Presidente di Unioncamere Lazio, Lorenzo
Tagliavanti - ci mostrano, in maniera chiara, come la componente
imprenditoriale straniera sia non solo integrata nell'economia
del nostro territorio e del Paese, ma particolarmente dinamica,
con una vitalità che ha superato i livelli pre-covid. A Roma il
numero di imprese straniere totali, al primo semestre 2021, è
pari a 68.988 unità, prima provincia italiana per numero
assoluto. Nel Lazio (vedi tabella 1) il numero delle imprese
straniere sale a 81.938 unità pari al 12,5% del totale regionale
(653.586), con tutte le province che vantano un saldo positivo.
Di particolare rilevanza il dato di Rieti che, con un tasso di
crescita dell'8,09% nel primo semestre 2021, si pone al primo
posto nazionale rispetto alla media italiana del 2,57%. I
settori dove è maggiore la concentrazione di imprese straniere
nel Lazio - conclude Tagliavanti - sono quelli del commercio
all'ingrosso e al dettaglio (25.784 imprese) e delle costruzioni
(16.991)".
La forte concentrazione di imprese straniere si accompagna alla
prevalenza di una specifica nazionalità di nascita degli
imprenditori che, nel caso del Lazio, è quella del Bangladesh
seguita da Romania, Marocco ed Egitto.
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