La corsa per il Campidoglio torna allo schema del bipolarismo: centrodestra contro centrosinistra. A sfidarsi al secondo turno saranno Enrico Michetti, l'avvocato con la passione per l'Antica Roma sostenuto da Fdi, Lega e FI, e Roberto Gualtieri, il professore portato dal Pd e dalle altre forze progressiste. Restano fuori la sindaca del M5s Virginia Raggi e il leader di Azione Carlo Calenda. Crolla l'affluenza degli elettori: a Roma arriva al 48,83%. Cinque anni fa era stata del 57,03%.
Occhi già puntati sul ballottaggio con la leader di Fratelli d'Italia che invita il centrodestra a fare squadra e a serrare i ranghi su Michetti e Carlo Calenda 'osservato speciale' in vista della prossima consultazione. La lista che a Roma ha preso più voti è quella unica del candidato sindaco Carlo Calenda che, con il 19% dei consensi, precede FdI a sostegno del candidato a sindaco Enrico Michetti (17,4%). Al terzo posto c'è quella del Pd con il 16,3% che ha appoggiato il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. Sono i risultati con il 98,89% delle sezioni scrutinate nella Capitale. A differenza del leader di Azione che ha corso per il Campidoglio con una sola lista a suo sostegno, gli altri tre principali candidati avevano diverse liste al seguito, di partiti e civiche. Il M5s, che ha sostenuto la sindaca di Roma Virginia Raggi, registra un crollo dal 2016 (quando prese il 35%) e si attesta sull'11%, mentre la lista civica Raggi guadagna il 4,29%. La Lega Salvini premier, per Michetti, è a quota 5.93%, in crescita rispetto al 2,7% incassato nel 2016, ma ben lontano dai risultati - diversi - delle europee del 2019 in città quando era schizzata al 25,7%.
"Noi non faremo apparentamenti ma ci rivolgeremo alle romane e ai romani, partendo dalle elettrici e dagli elettori di Raggi e Calenda", con l'obiettivo di costruire "una città che funziona vicina alle persone". Lo ha detto il candidato a sindaco di Roma del centrosinistra arrivato al ballottaggio, Roberto Gualtieri, a Uno Mattina su Rai 1. Gualtieri, interpellato in merito, ha riferito di non aver "ancora" sentito il leader di Azione Carlo Calenda ma ha aggiunto: "Mi aspetto che sosterrà il candidato progressista e democratico, sarebbe strano il contrario".
A Calenda risponde Letta secondo il quale il leader di Azione e Conte potranno stare entrambi nella larga coalizione che vuol costruire il Pd. "Non ho nessun dubbio che la risposta sia sì, lo proporrò a tutti e due" ha detto a "Di Martedì", su La7
"Io non appoggio Gualtieri", in caso "sarà una dichiarazione a titolo personale" ma "ci devono essere alcune condizioni", per esempio "non devono esserci i 5 stelle in giunta". Lo dice a 'Oggi è un altro giorno' su Rai 1 il leader di Azione Carlo Calenda. "Io non mi sento di destra, non ho mai votato destra", ha aggiunto interpellato in merito.
La conferenza stampa di Giorgia Meloni con Enrico Michetti. "Non ho bisogno di accollarmi Michetti che è un professionista stimato e che può contare su di me, ma credo anche sul resto del centrodestra visto che abbiamo fatto una campagna insieme e che ci ha portato a essere la prima coalizione. Questo è un gioco di squadra". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni accanto al candidato sindaco del centrodestra per Roma. "Non ho bisogno di accollarmi Michetti che è un professionista stimato e che può contare su di me, ma credo anche sul resto del centrodestra visto che abbiamo fatto una campagna insieme e che ci ha portato a essere la prima coalizione. Questo è un gioco di squadra". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni accanto al candidato sindaco del centrodestra per Roma, Enrico Michetti.
"Degrado? Non possono andare a fuoco i ponti. Ci sarà tolleranza zero per chi non rispetta le regole. Non si può lasciare una città all'abbandono e al degrado", ha detto Michetti durante la conferenza stampa. "La questione della socialità e della solidarietà è importante ma all'interno delle regole - ha precisato Michetti - . Ci saranno luoghi di ospitalità all'interno di norme per orientare verso la civiltà certi comportamenti. Le nostre stazioni dovranno essere bonificate e la città dovrà avere un'immagine di grande Capitale europea".
Michetti al primo turno ha il 30,21% dei consensi, Gualtieri, il 27,02%, Carlo Calenda il 19,71% e Virginia Raggi il 19,15%. Questi i risultati del voto nella Capitale quando lo spoglio è quasi concluso con 2.526 sezioni scrutinate su 2.603. Quando mancano 77 sezioni, Calenda è terzo con uno stacco di 6.072 voti sulla sindaca uscente Virginia Raggi.
"Grazie Virginia Raggi, per tutto quello che hai fatto - così su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio -. Hai dato prova di essere una grande risorsa per il MoVimento 5 Stelle e rimarrai una figura preziosa per la nostra comunità. Il tuo impegno e i tuoi risultati sul campo sono un prezioso bagaglio da mettere a disposizione di tutti gli amministratori del MoVimento. Dobbiamo fare tesoro di queste esperienze di governo locale, valorizzando le competenze, a partire dalle tue. Varie volte siamo caduti, ma la vera forza si dimostra risollevandosi e conquistando nuovi traguardi. A te questa forza non manca, insieme ci rialzeremo".
La sindaca uscente ha chiamato Enrico Michetti e Roberto Gualtieri per complimentarsi.