E' stato arrestato il padre di Mattias, il bimbo di 10 anni ucciso con una coltellata a Cura di Vetralla, in provincia di Viterbo. In accordo con il Procuratore di Viterbo, Mirko Tonkov, 44 anni, polacco, è stato arrestato dai carabinieri per l'omicidio del figlio ed è attualmente piantonato all'ospedale Belcolle.
A quanto ricostruito, il bambino era uscito da scuola alle 13.30 ed era stato accompagnato a casa da un parente. A ritrovare il corpo nella camera da letto è stata la mamma, rientrando intorno alle 15.30. L'uomo era in un'altra stanza.
L'uomo aveva un divieto di avvicinamento alla famiglia e si sarebbe allontanato da un ospedale della Capitale dove era ricoverato per Covid.
I carabinieri stanno ascoltando testimoni per ricostruire quanto accaduto nell'appartamento di una palazzina di due piani.
Verrà effettuata domani l'autopsia sul corpo del piccolo Matias, il bimbo di dieci anni ucciso dal padre. La Procura della Tuscia, diretta da Paolo Auriemma ha disposto l'esame autoptico nell'ambito dell'indagine che vede l'uomo, un manovale polacco, accusato di omicidio volontario. I pm, intanto, hanno chiesto la convalida dell'arresto e l'interrogatorio dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. I carabinieri, infine, sono al lavoro per ricostruire quanto avvenuto nelle ore precedenti al drammatico epilogo. In base a quanto si apprende il piccolo ieri mattina era stato invitato a pranzo da uno zio. Matias però ha preferito tornare a casa della madre affermando che c'erano già pronte delle cose da mangiare per lui preparate dalla mamma. Resta da accertare come Tomkow sia entrato in casa. Sul punto l'unica certezza è legata al fatto che non sono state riscontrate effrazioni nella abitazione. Non si può quindi escludere che ad aprire al padre sia stato lo stesso Matias o che nella disponibilità dell'uomo ci fossero ancora le chiavi di casa.