Esce venerdì 14 gennaio il videoclip
ufficiale (https://youtu.be/hfC__TAl8YA) di Mi fiderò (feat.
Madame), il nuovo singolo di Marco Mengoni, prodotto da Tino
Piontek (in arte Purple Disco Machine) estratto da Materia
(Terra), il primo progetto discografico di tre album uscito lo
scorso 3 dicembre. Il brano arriva dopo il singolo Cambia un
uomo, certificato disco d'oro. Mi fiderò, scritto da Marco
Mengoni con Madame, Tony Maiello, Riccardo Scirè e Alex Andrea
Vella, è un up-tempo che esplora il funk con una ritmica
preponderante. La fiducia, come elemento alla base di ogni
relazione, non è fatta solamente di promesse, ma passa anche
dalla concretezza di labbra, sguardi e mani. Con questo brano
Marco Mengoni fa un percorso a ritroso, legando la fiducia ad
elementi primordiali come l'istinto o la chimica, che spesso
sono messi in secondo piano rispetto a una miope
iper-razionalità che ci rende poco predisposti alla conoscenza
di noi stessi e degli altri. L'idea del videoclip prende
corpo ispirandosi alle idee dell'architetto, designer e
fotografo Ettore Sottsass e dell'artista visuale Franz Erhard
Walther. Nel loro percorso si trova tanto di Materia (Terra) e
l'esigenza di Mengoni e del regista Roberto Ortu è stata proprio
quella di recuperare il lavoro e il pensiero di artisti che già
avevano affrontato il tema della necessità di ritrovarsi,
trovare una soluzione, inventare uno spazio (nella terra),
costruire dal niente e fuggire dalle strutture rigide e
precostituite. L'ambientazione è l'edificio-quartiere
"Nuovo Corviale" alla periferia di Roma, un contesto urbano
dominato dal cemento, da strutture fisse e indistruttibili in
cui si muove l'attore Vincenzo Crea, protagonista del video, che
veste i panni di una sorta di alter-ego di Marco Mengoni. Questa
figura alla ricerca di libertà tenta di fuggire dalle
costrizioni, dai limiti, dalle oppressioni simboleggiate dal
blocco di cemento per approdare in un deserto. Qui deve
confrontarsi con se stesso, ricostruire e delineare i suoi spazi
dove non c'è niente. Come affermava Sottsass, "[…] Inventare uno
spazio significa creare la materia […]", perciò il protagonista
cerca strutture e soluzioni più plastiche per dar vita alla sua
nuova casa.
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