''L'applauso con cui la nostra
Orchestra ha accolto Oksana Lyniv, impegnata in questi giorni
con le prove di 'Turandot', è stata una grande emozione che ci
porteremo nel cuore e che conferma quei valori in cui tutti
crediamo''. Lo ha detto all'ANSA il sovrintendente del Teatro
dell'Opera di Roma Francesco Giambrone, parlando della
direttrice ucraina che il 22 marzo sarà sul podio del Teatro
Costanzi per la messa in scena del capolavoro pucciniano.
"Per una incredibile coincidenza - ha sottolineato - nel cast
che debutta nell'allestimento creato dall'artista Ai Weiwei ci
sono ben tre artisti ucraini: Oksana Lyniv, Oksana Dyka e Andrii
Ganchuk. A loro la nostra solidarietà e la nostra vicinanza''.
Giambrone ha ricordato che il Costanzi è stato ''il primo
teatro d'opera italiano a illuminare con i colori della bandiera
ucraina la facciata del Teatro, manifestando vicinanza a un
popolo vicino, drammaticamente al centro di una tragedia
internazionale. In segno di solidarietà e a sostegno della pace,
si è tinto di blu e giallo per ribadire il ruolo del teatro,
polo di aggregazione civile e culturale''. L'Opera di Roma, ha
rimarcato, "ha scelto di non restare in silenzio esprimendo con
forza il rifiuto di tutte le guerre e sottolineando l'importanza
del dialogo tra i popoli. Pace, libertà e democrazia sono valori
che ci uniscono tutti e costituiscono la nostra ricchezza. E i
teatri sono luoghi di confronto, di dialogo e di accoglienza''.
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