La Croce Rossa Italiana, in
occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14
giugno, rivolge un appello a tutti, ma in particolare ai
giovani, per la donazione.
"Quest'anno registriamo una particolare carenza di sangue -
sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa
Italiana - come strascico della pandemia. In estate, poi, la
situazione si fa ancora più delicata. In particolare, chiediamo
uno sforzo ai giovani, che sono motore del cambiamento e il cui
esempio può essere contagioso tra i coetanei. I dati nazionali,
infatti, dicono che l'età media dei donatori è in aumento mentre
scarseggiano i donatori tra i 18 e i 30 anni. Una tendenza da
invertire perché se vogliamo aumentare la quantità di donazioni
è fondamentale attrarre i giovani".
Così è partita una campagna di sensibilizzazione che ha
coinvolto la federboxe e in particolare due campioni del
pugilato italiano, il bronzo mondiale Alessia Mesiano e l'ex
campione d'Europa dei medi Emanuele Blandamura, 'ambassadors'
della Fpi. Entrambi hanno scelto di sostenere la campagna "Dona
che ti torna", lanciata dalla Croce Rossa Italiana, aderendo in
prima persona con l'esempio della donazione e un invito a fare
lo stesso. "Donare il sangue è fondamentale- commenta Alessia
Mesiano - non solo per le strutture di primo soccorso, per gli
interventi chirurgici, i trapianti di organi, la cura di
malattie oncologiche, ematologiche e la produzione di medicinali
salvavita, ma anche per la salute di noi atleti, perché rigenera
il nostro fisico e attiva il metabolismo, con una sola donazione
si possono arrivare a bruciare 650 calorie". Un messaggio
sentito e condiviso da Emanuele Blandamura: "si tratta di un
appuntamento a cui non si deve mancare e da ripetere una o due
volte l'anno. E' un dovere civico, perché siamo tutti sullo
stesso piano a livello di umanità e avere coscienza per se
stessi e per gli altri è il primo passo verso una comunità
migliore". Secondo il presidente della Fpi Flavio D'Ambrosi,
"donare il sangue è garanzia di vita e di salute per tutti,
compresi gli sportivi. Sono sicuro che l'esempio di due campioni
come Emanuele Blandamura e Alessia Mesiano, che ringrazio, verrà
seguito da molti giovani".
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