Martedì prossimo, 21 giugno, ci sarà
un Osservatorio straordinario con Comune, Regione, Consorzio di
bonifica e Autorità di bacino del Tevere per affrontare il tema
dell'emergenza idrica. Lo conferma, interpellato dall'Ansa
Erasmo D'Angelis, il segretario generale de l'Autorità di bacino
del Tevere, che spiega cosa ha portato alla necessità di
convocare la riunione. "Anche il Tevere che scorre intorno ai
100 metri cubi al secondo ha un calo di portata abbastanza
preoccupante che ovviamente deriva dal calo di portata dei
suoi 42 affluenti. C'è una forte preoccupazione. Devo dire non
tanto su Roma dove la riserva idropotabile è in montagna nel
reatino, per cui stiamo abbastanza tranquilli per le prossime
settimane, ma molte altre località, non servite da falde
montane, sono ovviamente a rischio". Per D'Angelis quindi la
Capitale potrebbe non arrivare "al razionamento". "Abbiamo una
soglia di attenzione ma siamo consapevoli che Roma ha un bacino
eccezionale nel reatino e comunque ha ridotto le perdite. La
grande sete nel territorio colpisce soprattutto l'agricoltura.
Il tema - ribadisce il segretario generale - è che il clima sta
cambiando e dobbiamo cambiare anche noi. L'Italia ha un dato di
perdite clamoroso con lo spreco delle condotte che arriva, a
livello nazionale, al 43 %. Acea su Roma ha fatto un forte
recupero dal 2017 con l'ultima siccità, dove la dispersione era
al 43 e ora siamo al 28 percento". In ogni caso l'allarme crisi
idrica a Roma torna dopo il 2017 e le Istituzioni dl territorio,
come cinque anni fa, potrebbero andare verso decisioni più
drastiche. Tra le altre misure, come anticipato da La
Repubblica, c'è la possibilità di chiudere le fontane
pubbliche, l'approvvigionamento di acqua potabile con
autocisterne e il razionamento nelle ore notturne almeno nei
quartieri nella fascia sud- est della Capitale: Torbellamonaca,
Torre Angela, Romanina, Spinaceto, Ostia, dove le condutture
sono più obsolete. L'Osservatorio avrebbe quindi trenta giorni
di tempo, fino alla seconda metà di luglio, sperando che la
pioggia arrivi in soccorso: in caso contrario da agosto il piano
dovrà essere operativo. Al momento però non sarebbero previsti
razionamenti.
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