"Finalmente emerge la verità, si
poteva capire da subito cosa era successo". Queste le parole che
Finnegan Lee Elder ha detto ai suoi avvocati, Renato Borzone e
Roberto Capra, che lo hanno incontrato in carcere, dopo la
decisione della Cassazione sull'omicidio del vicebrigadiere
Mario Cerciello Rega che ha annullato con rinvio alla Corte
d'Appello di Roma la sentenza di secondo grado sulle aggravanti
e sul reato di resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane
americano, accusato di omicidio, si è detto "contento" della
decisione della Suprema corte. "Non sapevo che Cerciello fosse
un carabiniere", ha ribadito Elder. Dal canto suo l'avvocato
Borzone si dice "soddisfatto" aggiungendo: "Non è questo il
momento dei trionfalismi, attendiamo di leggere le motivazioni e
ribadiamo il nostro assoluto rispetto per la perdita e il dramma
della famiglia Cerciello".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA