Su richiesta della Procura di Roma i
carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci hanno dato
esecuzione ad un provvedimento del gip di sequestro preventivo
dell'armeria del poligono di tiro di Tor di Quinto nell'ambito
del procedimento sulla strage compiuta da Claudio Campiti l'11
dicembre scorso che provocò la morte di quattro donne nel corso
di una riunione di condominio.
L'uomo aveva prelevato la pistola utilizzata a Fidene proprio
nell'armeria del poligono.
Con il sequestro il gip dispone il "divieto di effettuare il
noleggio, a qualunque titolo, delle armi di proprietà del Tiro a
Segno Nazionale-Sezione Roma e che abbiano accesso alle linee di
tiro esclusivamente i soggetti titolari di una autorizzazione di
Ps, se muniti di un'arma di esclusiva proprietà".
In questo segmento di indagine risultano indagati anche il
presidente della Sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e un
dipendente.
Nei loro confronti, a seconda delle posizioni, vengono
contestati reati sulla custodia e controllo delle armi.
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