Tappa italiana per Martin Scorsese
che, dopo essere stato acclamato a Cannes, sbarcherà a Roma e
poi a Bologna.
Il regista, produttore, attore e sceneggiatore sarà infatti
lunedì 29 e martedì 30 maggio nella capitale,
ospite della Casa del Cinema e del Csc, la Scuola Nazionale di
Cinema. Il regista americano andrà poi a Bologna venerdì 2
giugno, per incontrare il pubblico in occasione della
retrospettiva che la Cineteca cittadina dedicherà alla sua
opera.
A Roma il maestro statunitense sarà protagonista di un
incontro, la sera del 29 maggio, con il pubblico al Teatro
Ettore Scola, la grande arena all'aperto della casa del Cinema,
immersa nel parco di Villa Borghese. L'evento si svolgerà in
occasione della proiezione di Mean Streets, uno dei capolavori
firmati dal cineasta. La giornata del 30 sarà completamente
dedicata dalla Casa del Cinema a Scorse con la proiezione
dell'incontro riservato, organizzato in collaborazione con la
Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, che il regista
avrà tenuto il giorno precedente, lunedì 29 maggio, con gli
studenti della scuola.
A Bologna la Cineteca, con il sostegno di Gruppo Hera e in
collaborazione con la Casa del Cinema di Roma, ha affidato al
regista americano una Carta bianca per realizzare una grande
retrospettiva che attraverserà la sua intera filmografia,
abbinata a titoli di altri autori scelti dallo stesso Scorsese.
La prima parte della Carta bianca, che proseguirà poi in
autunno, inizierà giovedì 1° giugno con la prima coppia di film:
Mean Streets, diretto da Scorsese nel 1973, preceduto da Prima
della rivoluzione, realizzato da Bernardo Bertolucci nel 1964.
Poi venerdì 2 giugno con La morte corre sul fiume di Charles
Laughton e Cape Fear, sabato 3 giugno con Il sorpasso di Dino
Risi e Il colore dei soldi, domenica 4 giugno con Ombre di John
Cassavetes e Chi sta bussando alla mia porta? e mercoledì 7
giugno con Colpo grosso di Lewis Milestone e Quei bravi ragazzi.
Martin Scorsese è da molti anni vicino alla Cineteca di
Bologna, con cui ha restaurato, grazie a The Film Foundation,
alcuni dei più importanti capolavori del cinema italiano, come
La dolce vita di Federico Fellini o Il Gattopardo di Luchino
Visconti.
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