Una turista svizzera di 17 anni
rischia il carcere e fino a 15mila euro di multa perché
denunciata per deturpamento e deterioramento di beni culturali
dopo essere stata filmata mentre incideva la lettera iniziale
del suo nome su un basamento del Colosseo. Il reato di cui è
accusata (art. 518 duodecies del codice penale) è anche punito
con la reclusione da due a cinque anni. Ad immortalare il gesto
è stata una guida turistica italiana che ha allertato la
vigilanza del parco archeologico del Colosseo, la quale a sua
volta ha chiamato i carabinieri. La minore, che è in vacanza con
la famiglia nella capitale, è stata denunciata dopo essere stata
portata nella caserma del comando carabinieri di piazza Venezia
e dovrà inoltre rispondere dell'accusa di violazione del
regolamento di polizia urbana, che prevede il divieto di
imbrattare, disegnare, incidere o compromettere il patrimonio
artistico, storico e monumentale della città.
Solo qualche settimana si era verificato un altro episodio
analogo, che aveva suscitato l'indignazione dello stesso
ministro della Cultura, quando un giovante turista di origini
bulgare e residente in Inghilterra aveva inciso il suo nome e
quello della fidanzata sull'Anfiteatro Flavio. Il video, finito
sul web, aveva creato una tempesta social con relativa denuncia
presentata dall'ente Parco Colosseo, che ha dato impulso alle
indagini dei carabinieri e infine alla sua identificazione.
L'iter della denuncia sta facendo il suo corso e anche in questo
caso il ragazzo rischia una maximulta da almeno 15mila euro e il
carcere fino a cinque anni.
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