Unicredit rinnova i locali della
storica filiale su Via del Corso a Roma dedicati al No Profit,
sede del polo di consulenza al comparto il cui modello sarà
esteso in tutta Italia, ribadendo gli impegni verso il Terzo
Settore, che può contare su 360mila istituzioni, 4,6 milioni di
volontari e oltre 870mila dipendenti. Un mondo per il quale il
gruppo punta a "offrire opportunità di sviluppo e promuovere la
crescita dei loro territori". Il Terzo settore a causa della
varietà di forme, dimensioni e obiettivi delle realtà del
settore, presenta una gamma di esigenze, anche finanziarie,
diverse che richiedono diversi tipi di supporto per essere
soddisfatte".
"Per gestire le esigenze specifiche di questo settore,
UniCredit dispone da tempo di un polo di consulenza
specialistica, composto da esperti del settore e dalla Filiale
Non Profit. Si tratta dell'unica filiale del genere in Italia,
con sede a Roma", ha spiegato Stefano Gallo, responsabile
sviluppo territoriale di UniCredit.. "Vogliamo estendere questo
modello di successo a livello nazionale, rafforzando
ulteriormente la specializzazione e investendo nelle competenze
dei nostri colleghi". "Lo scopo della nostra Banca è consentire
alle comunità di progredire e siamo orgogliosi di farlo e di
sostenere il Terzo Settore, che condivide con noi questo
obiettivo, per realizzare il nostro scopo. Lo scorso anno nei
nostri mercati abbiamo erogato 36,5 milioni a sostegno delle
comunità. Siamo lieti che questo impegno sia stato recentemente
riconosciuto da Msci, che ha innalzato l'Esg di UniCredit rating
'AA' in riconoscimento del nostro impegno nei confronti delle
questioni sociali."
Dal 2005, anno di attivazione del progetto carta etica, il
Fondo Carta Etica di UniCredit ha supportato più di 1.280
progetti in tutta Italia, destinando oltre 36 milioni di euro ad
iniziative a sostegno di progetti di utilità sociale: la
gestione delle emergenze, il sostegno alla disabilità, le
iniziative per l'infanzia, le donne, i giovani e la formazione
gli anziani ed altre realtà in difficoltà o in forte disagio
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