"La Asl ieri mi ha fornito il report
dopo che Cappato mi ha tirato in ballo, a sproposito, perché lui
forse è abituato in maniera diversa ma io come presidente della
Regione non ho interferito mai nelle attività proprie delle
commissioni mediche. Anzi trovo offensive le parole di Cappato
verso questi professionisti seri che hanno esaminato il caso",
ha detto il presidente Francesco Rocca, a margine del Consiglio
regionale, replicando a Marco Cappato sul caso Sibilla Barbieri,
l'attrice 58enne, paziente oncologica, che dopo il no della Asl
al suicidio assistito ha deciso di ricorrere all'eutanasia in
Svizzera.
"La commissione ha esaminato in due occasioni la richiesta
della signora Barbieri e il riesame avanzato dalla signora
stessa (il 23 settembre e 25 ottobre ndr). E si è espressa in
maniera chiarissima sostenendo che non ricorrevano le condizioni
previste sulla parte del sostegno vitale perché i pazienti che
richiedono il fine vita devono essere sostenuti artificialmente:
questo è uno dei requisiti individuati dalla Corte e mancava del
tutto. Questo è un nodo squisitamente etico e politico, che non
riguarda invece i professionisti serissimi che in due occasioni
differenti hanno esaminato il caso della signora Sibilla", ha
sottolineato Rocca.
"Io mi rimetto alle valutazioni della scienza, c'è un quadro
normativo chiaro e la Asl mi ha ribadito che è stata seguita in
pieno la cornice data dalla Corte costituzionale sulla vicenda -
ha ribadito -. Mi dispiace si usino vicende così dolorose per
fini politici, che sicuramente saranno pure legittime, ma si
tratta di una battaglia politica che deve trovare un suo sbocco
nella sede parlamentare - ha aggiunto Rocca -. La Regione
applica rigorosamente la normativa nazionale". "Ho fiducia nel
lavoro della commissione: ho letto che hanno fatto un esposto e
ci sarà chi verificherà, ma io ho piena fiducia perché ho letto
la relazione e la serietà con cui è stato esaminato il caso",
ha sottolineato Rocca.
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