In 7000 oggi a Roma al corteo di
protesta "Giù le mani dai santuari" per chiedere protocolli
specifici per gli animali dei rifugi, a seguito delle violenze e
dell'uccisione dei 9 maiali del rifugio Cuori liberi di Sairano
(Pavia), avvenute lo scorso 20 settembre.
Manifestanti da tutte le regioni italiane - spiegano gli
ambientalisti in una nota - hanno sfilato davanti al Colosseo
fino a piazza di Porta san Giovanni per chiedere al ministro
della Salute la garanzia che quello che è avvenuto non accada
mai più.
"Continueremo a lottare: arriveremo fino al Presidente della
Repubblica e perfino a Bruxelles, se necessario, finché le
nostre richieste non saranno ascoltate". Parziale apertura del
ministero che lunedì presenterà a Bruxelles le richieste degli
animalisti.
Lunedì la protesta continua con un presidio davanti al ministero
e flash mob per non dimenticare le violenze compiute da polizia
ed Asl a Sairano. In piazza anche lo street artist Moby Dick ha
che dedica un'opera alla strage dei maiali di Sairano.
"Urgono protocolli specifici per i santuari", ha dichiarato
Sara d'Angelo, portavoce della Rete dei Santuari che ha promosso
la manifestazione. "Oltre al riconoscimento formale esigiamo
fatti e leggi che tutelino noi e gli animali ospiti. C'è stata
una parziale apertura da parte del ministero che lunedì
presenterà a Bruxelles le nostre richieste - ha aggiunto - ma
noi abbiamo bisogno di garanzie subito: chiediamo un'ordinanza
del Commissario straordinario per la peste suina o una nota del
Ministro che impediscano che quanto avvenuto a Sairano possa
accadere di nuovo. Continueremo a lottare: arriveremo fino al
Presidente della Repubblica e perfino a Bruxelles, se
necessario, finché le nostre richieste non saranno ascoltate".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA